Coronavirus, i ristori della Regione Umbria: 1500 euro ai lavoratori autonomi, come fare domanda
Dalla Regione oltre 14 milioni di euro per fronteggiare la crisi. [….]
Per i lavoratori autonomi “è stato necessario prevedere tre diverse platee di beneficiari. La prima prevede il contributo per commercianti, artigiani, artisti o assimilabili che abbiano la propria sede di attività nei centri storici, all’interno di un centro commerciale, nei comuni colpiti dal sisma del 2016 o che si trovino in aree di particolare interesse naturalistico-ambientale o di interesse religioso. La seconda è relativa a tre diverse casistiche: i lavoratori autonomi dello spettacolo, iscritti alle gestioni ex Enpals o al fondo PSMSAD (Pittori, Scultori, Musicisti, Scrittori e Autori Drammatici); i lavoratori autonomi dello Sport, con contratto di collaborazione con il Coni, il Comitato Paralimpico, le federazioni sportive, gli enti di promozione riconosciuti, le società o le associazioni sportive dilettantistiche; i lavoratori della cultura previsti dal Codice dei Beni culturali: Antropologo fisico, Archeologo, Archivista, Bibliotecario, Demoetnoantropologo, Esperto di diagnostica, Storico dell’arte. Nella terza categoria rientrano numerose tipologie di lavoratori autonomi e titolari di micro o piccole imprese: commercio fiori e piante, bar e ristoranti, attività audio-foto-visive, gestione impianti (sportivi, teatri ecc.), intrattenimento e tanti altri”.
La misura dedicata al settore dei convegni e delle fiere “prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto – variabile tra 1.500 euro, 4.000 euro o 8.000 euro, in funzione del fatturato – e si rivolge alle imprese che esercitino attività di organizzazione di convegni e fiere, di noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli”. L’indennizzo per i soggetti operanti nel settore del commercio all’ingrosso di alimenti e bevande “sarà invece determinato sulla base del numero dei dipendenti aziendali e sarà articolato in 4 fasce: 1.500 euro, 3.000 euro, 6.000 o 10.000 euro”.
Come fare domanda – Le domande potranno essere presentate a partire dal 14 gennaio prossimo, secondo le modalità che verranno specificate negli avvisi. Le istruttorie per l’una tantum saranno a cura di Arpal Umbria con l’assistenza tecnica di Umbria Digitale e Sviluppumbria, mentre la gestione dell’avviso per convegni, fiere e commercio all’ingrosso di alimenti e bevande sarà a cura di Sviluppumbria, che per domande o informazioni su entrambi i provvedimenti ha attivato quattro numeri di telefono dedicati e un indirizzo E-mail (attivi dal 28 dicembre): per la sede di Perugia: 075/5681280 075/5681281; per la sede di Terni: 0744/806070 0744/806071; avvisounatantum@sviluppumbria.it“