Nel 2020 siamo secondi dopo la Germania, calano gli imballaggi per le chiusure dei ristoranti ma l’emergenza sanitaria ha reso le famiglie più attente.
[…] “In Europa l’Italia è seconda solo alla Germania per riciclo pro-capite dei rifiuti di imballaggio. Abbiamo già raggiunto gli obiettivi europei per il riciclo fissati al 2025 e il nostro sistema Paese continua a fare scuola.” Così il presidente del CONAI Luca Ruini.
A cosa si deve questa straordinaria, se non unica, performance europea dell’Italia: “Perché siamo stati capaci di fare sistema: enti locali, Governo nazionale e soggetti privati che si occupano di produzione e distribuzione”. “Con le famiglie in casa e l’atto di gettare l’immondizia che rappresentava una valvola di sfogo è cresciuta l’attenzione al corretto smaltimento dei rifiuti, per cui la raccolta differenziata è balzata del 20-25% . Il fenomeno riguarda soprattutto la plastica e l’acciaio mentre il vetro ha registrato un calo per il fermo della ristorazione. […] L’impennata improvvisa ha messo in difficoltà i sistema di raccolta, ma con un’azione concertata tra regolatore e soggetti privati, in poco tempo abbiamo rafforzato l’attività dei centri di stoccaggio evitando che la crisi sanitaria generasse una crisi dei rifiuti. […] Guardando in prospettiva vediamo due sfide: potenziare le tecnologie per il riciclo ed incentivare l’ecodesign, In altre parole è il principio dell’economia circolare per cui gli oggetti non arrivano mai a fine vita, ma rinascono per altri utilizzi.”
Fonte La Repubblica del 19/12/2020