Visite a parenti e amici – Nelle zone arancioni «le visite sono consentite una sola volta al giorno, verso una sola abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le 5 e le 22, a un massimo di due persone (i minori di 14 anni non vengono computati)». Se si vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti ci si può spostare «tra le 5 e le 22 entro 30 km ma senza andare nei capoluoghi di provincia». Nelle zone rosse invece le visite a parenti e amici sono vietate.
La deroga per Pasqua – Il 3, 4 e 5 aprile 2021 tutta Italia sarà zona rossa ma «sarà consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata della stessa Regione, tra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone e con minori di 14 anni, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione».
Attività sportiva – In zona rossa «è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune dalle 5 alle 22 in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri».
Smart working – Se l’amministrazione pubblica o il datore di lavoro privato «non può fornire la strumentazione necessaria, il lavoratore può comunque avvalersi dei propri supporti informatici per svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile». L’amministrazione o il datore di lavoro privato sono però «tenuti ad adottare le misure organizzative e gestionali atte ad agevolare lo svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità agile».
FONTE Corriere delle Sera – Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini
Decreto Legge 13 marzo 2021 n. 30 – Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena.