Qualche giorno fa Mario Burgani , un carissimo amico che vive in Israele da ormai quasi 10 anni, mi ha inviato attraverso WA questo pezzo dal titolo Long distance love di un gruppo che si chiama Little feat con due parole di accompagnamento come “Markio tiè”. Questa nostra amicizia, coltivata in qualche modo anche in questi anni di distanza grazie alla tecnologia, non si è mai sopita perché sempre supportata dalla solita empatia e da interessi comuni quale soprattutto la musica. Ebbene in questi momenti terribili nei quali non possiamo stare in compagnia delle nostre persone più care, tra cui appunto gli amici, le distanze geografiche si annullano e siamo tutti lontani, cercando di fare “l’inventario” di tutte le nostre relazioni magari in ordine di empatia o chissà cos’altro. Ovviamente è stato il titolo e la bellezza del pezzo a generare una più profonda riflessione su questo tema che è più un problema, in un momento nel quale dobbiamo farci i conti tutti i giorni. Sperando che questo periodo finisca prima possibile, mi piacerebbe immaginare che un patrimonio come l’empatia non venga dissipato per la frenesia alla quale siamo costretti in tempi di normalità.
Marco Marchionni