Per le domande di bonus per pagare la baby sitter che si prenda cura dei figli a casa per la chiusura delle scuole decisa per l’emergenza Coronavirus varrà l’ordine cronologico della presentazione delle domande. Di conseguenza è bene prepararsi perché, una volta terminate le risorse, le domande arrivate dopo il superamento dei limiti di spesa saranno messe in stand by e potranno essere accolte solo nel caso di stanziamento di ulteriori risorse.
Quanto è
l’importo del Bonus?
Il bonus è di 600 euro e può essere chiesto in alternativa al congedo parentale
dai genitori lavoratori di figli fino a 12 anni di età. L’importo sale a 1.000
euro per il personale sanitario, per le forze dell’ordine e per il personale
impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il
bonus è dunque potenziato per medici, infermieri, tecnici di laboratorio
biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari. In totale il
Governo ha stanziato per le due misure (bonus baby sitter e congedo parentale)
1,2 miliardi di euro.
Quali lavoratori possono fare la
richiesta?
I lavoratori ammessi al bonus sono
quelli del settore privato e alcuni comparti della Pubblica amministrazione ,
gli iscritti alla gestione separata di cui all’articolo 2,comma 26,della legge
8 agosto 1995,n.335, autonomi iscritti all’INPS.
Il bonus è riconosciuto anche ai lavoratori autonomi non iscritti all’Inps ,ad
esempio agli iscritti alle casse dei professionisti.
In caso di genitori separati, il contributo spetta a quello con il quale il
figlio convive: sarà in questo caso presentare un’autocertificazione. Nella circolare viene inoltre precisato che la misura del bonus è unica per
famiglia: se ci sono due figli fino a 12 anni di età si possono presentare due
domande da 300 euro l’una (o da 500 euro l’una nel caso dei lavoratori che
possono arrivare fino a 1.000 euro).
A quale data
si calcola il limite di 12 anni?
Il limite dei 12 anni d’età si calcola al 5 marzo 2020, il giorno in cui sono
state chiuse le scuole. Quindi il bonus può essere riconosciuto se al 5 marzo
il bambino non aveva ancora compiuto i 12 anni. Non applicato in presenza di
handicap grave)
Quando si potranno inviare le domande ?
La modalità
semplificata consente ai cittadini di compilare e inviare le specifiche domande
di servizio, previo inserimento della sola prima parte del PIN, ricevuto via
SMS o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.
La richiesta del PIN può essere effettuata attraverso i seguenti canali:
- sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”;
- Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile).
Una volta
ricevute (via SMS o e-mail) le prime otto cifre del PIN, il cittadino le può
immediatamente utilizzare in fase di autenticazione per la compilazione e
l’invio della domanda on line per le sole prestazioni sopra individuate.
Qualora il cittadino non riceva, entro 12 ore dalla richiesta, la prima parte
del PIN, è invitato a chiamare il Contact Center per la validazione della
richiesta.
Con riferimento alla sola prestazione “bonus per i servizi di baby-sitting”,
nell’ipotesi che la domanda sia stata inoltrata con il PIN semplificato, il
cittadino dovrà venire in possesso anche della seconda parte del PIN, al fine
della necessaria registrazione sulla piattaforma Libretto di Famiglia e
dell’appropriazione telematica del bonus (cfr. paragrafo n. 5, circolare n. 44
del 24 marzo 2020).
Qualora il rilascio del PIN sia legato alla richiesta di prestazioni diverse da quelle sopra indicate, siete pregati di rispondere alla presente confermando la richiesta del pin.
Nel caso in cui, invece, durante la generazione del PIN tramite il sito INPS, la procedura dovesse segnalare già il possesso del PIN, occorre chiedere la rigenerazione dello stesso tramite mail a urp.perugia@inps.it indicando nell’oggetto il CODICE FISCALE e il numero di cellulare del richiedente.
Si fa, tuttavia, presente che a breve verrà rilasciata una nuova procedura semplificata per il rilascio del pin dispositivo con riconoscimento a distanza per tutte le fattispecie non legate all’emergenza Covid-19.
Attenzione!
Il nuovo bonus legato all’emergenza da
coronavirus può essere utilizzato anche per pagare ore in più alla baby sitter
già assunta.
Fonte: “Quotidiano del lavoro il Sole 24 ore “,